Da oltre vent’anni camminiamo per le polverose carreteras messicane e dopo il devastante settembre di quest’anno sentiamo forte l’esigenza di stare al fianco della popolazione messicana colpita dai terremoti. Per questo facciamo nostra, condividiamo e appoggiamo la raccolta fondi che viene da cittadini italiani residenti a Città del Messico.
I due terrificanti terremoti che hanno colpito il Messico l’8 e il 19 settembre hanno mostrato un paese dai volti: fin da subito dal basso e per chi sta in basso si è mossa la macchina della solidarietà, l’autorganizzazione popolare, senza aiuti statali, ha saputo far fronte all’emergenza e in molti casi a essere determinante nel ritrovamento di persone ancora vive sotto le macerie. Lì in alto invece, le istituzioni hanno intralciato le ricerche e militarizzato le zone più colpite con conseguente impossibilità per i soccorritori di svolgere il lavoro di ricerca. Non solo, ma le ruspe messe a disposizione dalle autorità hanno cominciato fin da subito a demolire gli edifici pericolanti senza preoccuparsi minimamente se sotto le macerie fosse possibile trovare ancora persone vive.
Fidarsi del governo dei 200 mila morti, dei 30 mila desaparecidos, degli ostacoli alla giustizia e ora, degli ostacoli anche alle emergenze è fuori discussione, per questo accogliamo con entusiasmo la proposta che viene dal basso di aiutare le popolazioni colpite dal sisma senza intermediari, non governativa, libera e solidale.
A seguire il comunicato che lancia l’iniziativa.
I terremoti in Messico dell’8 e del 19 settembre scorsi sono stati devastanti in molti stati del centro e sud del paese (Città del Messico, Morelos, Puebla, Estado de México, Tabasco, Chiapas, Guerrero, Oaxaca, Tlaxcala) facendo in totale circa 500 vittime. Sono migliaia le persone che non hanno più una casa e che dormono per la strada o nei rifugi temporanei.
Di fronte a questa emergenza l’organizzazione della gente è risultata fondamentale e sta cominciando ora il periodo più difficile, dopo una grande ondata iniziale di solidarietà.
Per affrontare questa fase e per uscire da logiche burocratiche e meccanismi poco trasparenti nella raccolta e gestione degli aiuti, come gruppo di italiani residenti da anni in Messico abbiamo deciso di aprire un canale sicuro per chi, in Italia o altrove, voglia fare donazioni che davvero servano a chi più ne ha bisogno.
Qui trovate il link all’evento su Facebook, invitiamo a diffondere.
Potete farci avere la vostra apportazione entro il 31 ottobre attraverso il seguente conto corrente:
C/C: 1000/65
Banca: Intesa San Paolo
Titolare: Clara Ferri
IBAN: IT81G0306933841100000000065
mandandoci copia del bonifico a: terremoto.donazioni@gmail.com
Vi manterremo informat* su dove, come e quando verranno impiegati questi fondi, di cui ci facciamo garanti affinché arrivino alle persone più colpite.
Diego Barboni, Rossella Bergamaschi, Giovanna Cavasola, Raffaele Cesana, Raffaella De Antonellis, Clara Ferri, Corina Giacomello, Roberta Granelli, Sabina Longhitano, Fabrizio Lorusso, Giulia Marchese, Edoardo Mora, Paolo Malfitano, Paola Ortelli, Luisa Rossi, Eugenio Santangelo, Anna Maria Satta, Andrea Spotti, Maria Teresa Trentin, Dianora Zagato.