Da mercoledì 1° aprile l’associazione Ya basta! Êdî bese! ci addentriamo nella foresta di Radio Sherwood. L’isolamento a cui siamo costretti da diverse settimane non ci ha lasciato indifferenti. Non ci ha lasciati con le “mani in mano” ad aspettare la fine di questo incubo, perché siamo consapevoli, come dice Raúl Zibechi, che «questa pandemia non è una parentesi che è iniziata ora e che si chiude quando scelgono di annullare le misure. No, questo è un nuovo periodo storico, che è arrivato per restare».
Di fronte alla restrizione delle nostre libertà, all’impossibilità di costruire quei ponti fondamentali tra “pueblos en resistencia”, attraverso la costruzione delle carovane, abbiamo il dovere di continuare «a non perdere il contatto umano, bensì a cambiare temporaneamente i modi di saperci compagne, compagni, compañeroas, sorelle, fratelli, hermanoas».
Per questo ogni mercoledì alle 16.30 ci troverete su Radio Sherwood, cercando di mantenere intatti quei ponti che abbiamo costruito in questi anni, cercando di diventare megafono per chi, “nel proprio calendario e nella propria geografia” continua a resistere e a lottare.
Le “pillole” su Radio Sherwood, saranno questo: iniziamo questo nuovo percorso di condivisione di tutte quelle storie di rebeldía e resistenze che in questi anni abbiamo cercato di accompagnare, di chi continua a lottare ogni giorno perché “otro mundo es posible”.
Continuiamo a varcare i confini, a scavalcare i muri, ad affrontare le battaglie per i diritti la dignità. Continuiamo a camminare raccontando…